Ciao Beppe.
Ci hai lasciato, tropo veloce, non siamo riusciti neanche a salutarti bene, d'altronde tu non ti davi mai tempo, infaticabile lavoratore e grande amico. Beppe per tanti anni ti sei occupato di tutti i lavori di manutenzione sul nostro Don Ghilardi e non solo. Ancora nel mese di agosto già affaticato, impugnavi il decespugliatore per pulire le zone più complicate da mantenere in ordine. Quante volte ti abbiamo visto sbuffare, criticare, borbottare, per lavori che andavano fatti e non si riusciva a trovare un giorno che potesse andare bene a tutti, te invece era sempre li, tutti i giorni, nel tuo "ufficio" con i tuoi attrezzi che con gli anni avevi accumulato, non molti, ma con quelle poche cose potevi fare tutto .
A giugno abbiamo vissuto assieme la bella esperienza del viaggio a Roma da Papa Francesco, è stata un'esperienza forte e ricca, siamo contenti di averla vissuta assieme a te. Adesso dobbiamo trovare la forza di andare avanti, anche se il cuore sanguina, ed è difficile trattenere le lacrime, dobbiamo ricordarti per quello che eri e sarai sempre, uno dei nostri punti di riferimento, un colonna portante ma soprattutto un amico. Dobbiamo stare vicino a Maria, tua moglie, farle forza e darle coraggio, perché lei più di tutti sentirà la tua mancanza.
Beppe ci piace immaginare che tu nel regno dei cieli stia continuando a lavorare, questa volta senza fatica, sui grandi campi del Paradiso.
Grazie per tutto quello che hai fatto per noi, non lo scorderemo mai ma soprattutto non ti scorderemo mai, così continuerai a vivere dentro di noi .
Ringraziamo tutte le persone che hanno manifestato la propria vicinanza unendosi al nostro dolore per la scomparsa dell'amico Beppe. Sabato mattina in chiesa abbiamo visto bambini commuoversi e questo ci ha confermato quanto egli sia stato presente in questi anni nella vita di tanti, e di tutte l'età.
Erano presenti in chiesa anche il presidente provinciale del CSI Nadia Maniezzi, l'amica Elena e Cristina, sul numero 11 de Ii Setaccio di giovedì 20 novembre in prima pagina, hanno pubblicato queste commuoventi parole.
Grazie Beppe